Appunti di viaggio

LA CREAZIONE È UNO STATO DI GRAZIA

La creazione è uno stato di grazia

e se chiudi gli occhi predisponi te stessa

nulla può essere falsificato

atmosfere e interiorità

ti concentri e immagini

visiti luoghi che pensi di non aver mai visto

ma scopri che quei luoghi abitavano già in te

e non te ne sei mai accorta

aiutarsi a fermarsi è un passaggio importante

ritrovarsi perdendosi fa paura ma è un fatto

concentrarsi e immaginare

riconsegna noi stesse alla consapevolezza

camminare su di un filo teso tra sè e gli altri

sospese nel nulla

l’orizzonte come un miraggio

in mezzo alla metropoli

dalle dita la forma si forma

vestendosi di sostanza

creazione unica e irripetibile

magia viva e pulsante

materia e spirito

bellezza pura. 

LA FONTE

Ogni assetato ha la sua Fonte

se ha domande da fare, 

è disposto ad ascoltare, 

smette di contare il tempo.

Ogni Madre ha figlie e figli da dissetare

se ne nutre il respiro, 

parla con gli occhi, 

ama incondizionatamente.

Ogni Figlia e Figlio è protetto

se sa leggere i Segni della natura, 

percorre i sentieri tracciati, 

non ha paura della corrente.

NIENTE DI SPECIALE PER CHI NON SA LEGGERE

Mi concentro sul significato di segno

un segno in divenire

segno che contiene o che lascia al di fuori

che definisce e racconta

ogni segno a perfetto contrasto

niente sovrapposizioni

ma puri segni che si fanno scrittura

niente di speciale per chi non sa leggere.

Mi stupisco e non resisto alla tentazione

curiosa del tuo segno, Madre Terra,

femminile e maschile, nel tempo del dipingere

dal pennello la scrittura si fa filo sottile

del quale io mi avvolgo

e giro su me stessa

seguendo docile il filo nel suo percorso

niente di speciale per chi non sa leggere.

Forte dei miei percorsi io vago

senza cedere

avida lettrice impertinente

leggo dove capita

seguo i segni che liberamente formano scritture

che si depositano dove capita

sembrano grovigli senza senso…

niente di speciale per chi non sa leggere.

DI SEGNO IN SEGNO

Dei segni e per i segni che riempiono lo spazio e il tempo

dei segni e per i segni che ci legano alla Dea

per questi segni e di questi segni

comunicanti e in relazione permanente!

Da questi segni e solo in questi segni

domande e risposte nello spazio e nel tempo

in questa esistenza o in un’altra

dove il movimento è reale e l’energia non è un’astrazione!

In questi segni e con questi segni

nati dalla generosa Terra che si fa libro per noi

per decifrare il passato e costruire un futuro

perché nulla sia vano e il vuoto sia pieno!

Così che da cosa nasca cosa e nulla venga lasciato al caso

dalla Terra al Cielo – oltre l’albero – per volare più in alto

seguendo i segni come si segue l’arcobaleno

tenendo fra le dita il filo di un aquilone!

SCOLPIRE

scolpire

levare

togliere

lascio che sia il legno a guidare la mia mano

per poi prenderne il sopravvento di nascosto

la materia diviene mia (in parte)

o mi illudo che sia così

scalpello / martello

il tempo viene scandito

ogni istante è un istante di / verso

… scolpisco in istanti

interminabili e veloci

dove il resto non ha più importanza

perché il Tutto è già qui con me

piano piano

senza fretta

la forma si forma

svestendosi del superfluo

OGNI COSA HA IL SUO VERSO

Ogni cosa ha il suo verso da seguire

come il naso un profumo

lo sguardo una luce

e l’orecchio una poesia.

Ogni cosa ha il suo verso da seguire

come lo scultore segue la venatura del legno

che se la prende al contrario

sfilaccia malamente.

Ogni cosa ha il suo verso da seguire

come un sussulto al rumore

una lacrima al dolore

e un sorriso a una gioia.

Ogni cosa ha il suo verso da seguire

in presenza di sé.

TERRA

La terra grassa e pregna

si espone senza fraintendimenti

si dispone casualmente con cosce e fianchi

visibili a tutti nella loro perfezione

nella loro opulenza a stordirci lo sguardo

che se ci affondi la mano

arrivi a penetrarne il sesso

tra le pieghe dei dossi…

a sfiorare con le dita le tane

i buchi e gli anfratti profondi…

puoi accarezzare quei ciuffi d’erba

che ne incorniciano i fossi

ad evidente protezione del pube

mentre l’acqua che riempi i canali

penetra tra le sue cosce e la insemina.

Se ti ci sdrai la senti viva

carne pulsante

che ci puoi fare l’amore con la terra

e raggiungere orgasmi con le sue vibrazioni

mescolare capelli e erba

e annusarla tutta

per ubriacarti dei suoi odori.

La scopri all’alba madida di sudore

coperta di sola rugiada… quando riposa

dopo una notte di amplessi infiniti…

Nelle sue mille evoluzioni, giochi e travestimenti

ci appare sempre per ciò che è

Madre onnipotente e sovrana

che col suo sesso ci racconta la creazione

e la magia della trasformazione.

ODORI

La scrittura scorre veloce

quando nella mente c’è un fiume in piena

e tutto è naturalmente pronto per uscire

come un parto giunto a termine!

Degli odori, dei gesti, degli intendimenti

miei e tuoi e degli altri

che ne è di tutto ciò che è vita?

Che ne è dei sentimenti che non sono,

di ciò che non è perché sepolto?

Della mia vita io so

quello che voglio che sia

come so quello che ancora non è.

Mentre le mie mani modellano

pasta per il pane o creta

o mentre le mie mani mettono legna 

a bruciare sul fuoco,

gli odori si mescolano come l’energia!

L’odore dolciastro del lievito è discreto e sfumato

quanto è forte e invadente quello del fumo

e della legna dentro il camino acceso.

Gli odori e i profumi trasmettono energia?

L’energia che è nelle mie mani quando lavorano

è bella e intensa, è vera e forte

e così voglio che sia anche l’energia che serve

per vivere, per cambiare direzione: 

pensare e subito dopo essere… NO

pensare ed essere nel medesimo istante!

INCANTAMENTI

Il significato che diamo ad alcuni oggetti

il significato che diamo ad alcune azioni

il significato che diamo ad alcune situazioni

nel passato, nel presente, nel futuro

questi significati

determinano la nostra esistenza

in maniera indelebile

una foto, un profumo, un contatto

un “incantamento” che segna il sentiero

che inconsciamente seguiamo in una vita

e che ogni tanto ci appare all’improvviso

rassicurante ed eterno

esso rafforza il nostro percorso personale

senza abbandonarci mai!

UN LUOGO SACRO

Ho disteso il mio corpo

sulla nuda pietra

e mi sono disposta all’ascolto

Ho sentito che il grande fluiva nel piccolo

e ho lasciato che gli elementi

mi nutrissero con la loro energia

E’ la comprensione dell’essere umano

per ciò che va oltre la comprensione

a rendere un luogo sacro

Nell’accettazione del mio limite

lascio un “segno” di rispetto…

un sasso in equilibrio sulla roccia

L’AQUILONE

Nell’ascoltare e nel parlare

nell’atto del mangiare

nell’erigere gli alberi per abbatterli poco dopo

nell’unione fisica e mentale dei sentimenti invadenti

e quando si dipinge col pennello del bitume liquido

con ansia e tranquillità

intuizione e panico creativo

il problema è un problema di volo

è indispensabile un aquilone!

rapporto tra pensiero e azione

quello che si vorrebbe fare

quello che si può fare

un po’ e un po’

si abbandona il nulla per rigenerare il tutto!

L’aquilone è là

grande

pesante

impossibilitato al volo

solidità contro precarietà

una tensione continua verso l’alto!

VOLO D’ARIA

C’è una luce fantastica dove l’invisibile è visibile

e l’illusoria trasparenza si veste

in un incanto di luci.

In questo luogo di “sospensione”

si producono gioiosi incontri di colori e umori,

un perfetto paradiso!

Oasi di delicati contatti e di intime seduzioni

ma, soprattutto, scorribande “scorribande di luce”

guizzi e piccoli vortici di energia pura!

Quale stordimento

quale godimento

può farci ridere il cuore così come adesso?!

MANTRA DI NODI

Tempo lento e tempo dedicato

lungo e paziente lavoro di tessitura

dove le mani si alleano con la mente

e abilmente intrecciano

annodano

stringono

allacciano 

cuciono e mettono insieme

per tessere un’ordito 

la trama di un racconto

legano tra loro lettere

formano frasi

danno corpo al pensiero

che si fa materia 

attraverso la scrittura

PAROLE

Le parole

appena parlate

suonano

sbriciolandosi al contatto con l’aria

intuizioni evanescenti

tesi e antitesi

parole che perdono consistenza

mescolandosi ad altro

nel vuoto

seduzioni impertinenti

dire e disdire

parole parlate e subito disperse

da fissare

tramite un filo su un foglio

la scrittura dona forma alla parola.

STATO DI TRANCE

Quando sono così

le mie mani sono fatte di terra

se le muovo si sfaldano

e diventano creta

allora le rimpasto piano piano

con la mente

ma non serve a niente.

Quando sono così

i miei piedi sono fatti di ferro

di una lega pesante

di una lega resistente

vorrei fonderlo almeno un poco

con la mente

ma non serve a niente.

Quando sono così

i miei occhi sono velati di bianco

una ragnatela di brina sottile

che mi impedisce la vista

ho tentato di guardare

con la mente

ma non serve a niente.

Quando sono così

la mia mente è affaticata, intorpidita

è in stato di trance

è in un dolore permanente

che provoca fitte al cervello

così piange la mia mente

ma non serve a niente.